domenica 13 marzo 2011

LA MUSA VERDE









L'assenzio è un distillato ad alta gradazione alcolica all'aroma di anice derivato da erbe quali i fiori e le foglie dell'assenzio maggiore (Artemisia absinthium), dal quale prende il nome.
È classificato come distillato.[1] I liquori invece sono, generalmente, una soluzione alcolica zuccherina a base di componenti vegetali.





Essendo generalmente di colore verde (naturalmente o mediante l'uso di coloranti), l'assenzio si è affermato anche con l'epiteto Fée Verte (Fata Verde). Viene generalmente bevuto aggiungendo dell'acqua ghiacciata e/o dello zucchero. Questo tipo di preparazione rende il distillato più torbido per consistenza e più leggero per gradazione alcolica, cosa che consente di degustarne meglio il sapore. Per questo motivo tale era il modo più comune di gustarlo nell'800, secolo di massima diffusione dell'assenzio.
L'assenzio è noto specialmente a causa dell'associazione con gli scrittori ed artisti parigini del Decadentismo per la popolarità che ebbe in Francia alla fine di quel secolo e all'inizio del successivo, fino alla sua proibizione nel 1915. La marca di assenzio più conosciuta nel mondo era la Pernod Fils.
L'assenzio appare incolore o di tutte le sfumature della clorofilla, dal giallo tenue al verde smeraldo e ha un sapore complesso dovuto agli aromi delle varie erbe con il quale viene prodotto. In aggiunta alle foglie di assenzio, esso contiene semi di anice verde (l'anice stellato, frequente invece nei suoi surrogati, raramente era utilizzato e solo in modeste quantità), semi di finocchioissopomelissa,artemisia pontica e diversi altri ingredienti che cambiavano da distilleria a distilleria quali angelicamentagenepìcamomillacoriandolo. Fonte:Wikipedia






Alcuni artisti:



Si può immaginare che gran parte degli artisti, dalla metà dell’ Ottocento ai primi anni del Novecento, abbiano probabilmente fatto uso dell’assenzio per cercare di entrare in mondi altrimenti preclusi ed espandere la loro consapevolezza.
Nel 1857 l'editore Poulet-Malassis pubblica in 500 copie la raccolta di cento poesie intitolata I fiori del male (Les fleurs du mal) che verrà sequestrata qualche mese dopo, facendo finire Baudelaire e l'editore in sede processuale con l'accusa di pubblicazione oscena e oltraggiosa.


Vincent Willem van Gogh  (Groot Zundert, 30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise, 29 luglio 1890) è stato un pittore olandese.
Tanto geniale quanto incompreso, dipinse una grande quantità di quadri divenuti famosi solo dopo la sua morte suicida. Celebri i suoi paesaggi, i fiori (in special modo i girasoli, la cui serie di dipinti lo ha fatto conoscere in tutto il mondo) e gli autoritratti. Un museo a lui dedicato, il Van Gogh Museum, si trova ad Amsterdam.
"Nei momenti in cui la natura è così bella sento di rivivere in una situazione di terribile lucidità. Non ho più coscienza di me stesso e i quadri nascono come in sogno" Vincent Van Gogh 




Paul Marie Verlaine (Metz, 30 marzo 1844 – Parigi, 8 gennaio 1896) è stato un poeta francese.La famiglia di Verlaine apparteneva alla piccola borghesia: il padre, come anche quello di un altro grande futuro poeta, Arthur Rimbaud, era capitano nell'esercito.
Verlaine studia a Parigi; successivamente è impiegato al comune. Frequenta i caffè e i salotti letterari parigini, poi, nel 1866, collabora al primo Parnasse contemporain e pubblica i Poèmes saturniens. Vi si sente l'influenza di Charles Baudelaire, mentre vi si annuncia già lo "sforzo verso l'Espressione, verso la Sensazione raffigurata" (dalla lettera a Stéphane Mallarmé del 22 novembre 1866) che caratterizza la sua migliore poesia.
Nel 1869, le Fêtes galantes, delle fantasie che evocano il XVIII secolo di Jean-Antoine Watteau, confermano questo orientamento. Nel 1870 sposa Mathilde Mauté, per la quale pubblica La Bonne Chanson.
« Sono l'Impero alla fine della decadenza,
che guarda passare i grandi Barbari bianchi
componendo acrostici indolenti dove danza
il languore del sole in uno stile d'oro. » 


Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde (Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo irlandese.  
Un bicchiere d'assenzio, non c'è niente di più poetico al mondo. Che differenza c'è tra un bicchiere di assenzio e un tramonto? Il primo stadio è quello del bevitore normale, il secondo quello in cui cominciate a vedere cose mostruose e crudeli ma, se perseverate, arriverete al terzo livello, quello in cui vedete le cose che volete, cose strane e meravigliose. Oscar Wilde


Jean Nicolas Arthur Rimbaud (Charleville-Mézières, 20 ottobre 1854 – Marsiglia, 10 novembre 1891) è stato un poeta francese.
 "Il bevitore di vino tende all'allegria, alla chiacchiera. Il bevitore d'assenzio è perduto nelle sue fantasticherie; più che vera ubriachezza, l'assenzio induce uno stato di vaporoso stordimento, una rigida estasi."


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